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Donna scimmia (La)

 
 
 

Regista

Marco Ferreri  
  Nazionalità Italia Francia  
  Genere Drammatico  
  Anno di produzione 1964  
         
 

Recensione

   
 

Scoperta in un monastero, Maria, donna interamente ricoperta di peli, il trafficone Antonio Focaccia la sposa e la espone come un fenomeno da fiera.
Tra i due nasce l'amore, e poi un bambino.
Maria muore di parto e il figlio non le sopravvive, ma il marito continua a girare le fiere esponendo i corpi imbalsamati.
Per intervento del produttore Carlo Ponti quest'ultima parte fu eliminata.
Il film si chiude con la morte della donna barbuta.
È un grottesco che continua con sgradevole genialità il discorso sull'anormalità familiare e sulla dimensione mostruosamente economica della convivenza sociale avviato con L'ape regina (1962).
Esiste anche, nell'edizione francese, un finale lieto: Maria perde il pelo.
Scritto da M. Ferreri con Rafael Arcona. Fotografia di A. Tonti, scene di M. Garbuglia, costumi di P. Tosi.

 
 
 
Recensione tratta da Il Morandini 2009
Dizionario dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini
Zanichelli editore
Destinatari

D. 14-18 anni
E. Dai 18 in su

Argomento

Amore - Innamoramento
Corpo
Maternità
Morte

Anno di ambientazione

1964

     
Sesso ed età dei protagonisti

Femmina 20 anni

     
Presente in archivio

Si

   

 

 
     
     

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